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BIOGRAFIA

Dopo la vittoria al Concorso Van Cliburn del 1993 sul New York Times si legge: “il pianismo di Pedroni è così differente dall’usuale stile dei concorsi, che la sua vittoria è da considerare come una rottura con la tradizione: un virtuoso senza virtuosismo dimostrativo, un musicista più che un pianista”. Negli anni così su di lui cosi si è espressa la stampa: “Simone Pedroni, pianista aristocratico, definito “artista dalle mani d’oro”, è dotato di gusto e personalità assolutamente originali. La sua fisionomia interpretativa è marcatamente personale, vivacemente comunicativa, poeticamente sensibile. Ogni suono, ogni frase, ogni armonia sono ricondotti da Pedroni ad una unità primigenia che regola lo scorrere musicale. Leggerezza di spirito, giusto brio, impeccabile virtuosismo, Pedroni trova indugi e sfumature finissime anche nel fuoco del più nobile slancio, intreccia soavità e orgoglio eroico talora sfoderando una tecnica leonina, robusta e solida, talora facendo sentire con cura ogni dettaglio della trama compositiva, incantevole e trasognata come se provenisse da un altro mondo: ed effettivamente ogni sua interpretazione commuove e rapisce, trascina con sé in un mondo lontano. Ispirato strumento medianico tra poesia dell’animo del compositore e pubblico, Pedroni dimostra che il pianoforte non è il fine ma la via per andare molto più lontano. La sua naturalezza e la sua libertà esecutive sono ammirabili da togliere il respiro in un crescendo di seduzioni sonore che stregano l’uditorio. Grande ricchezza di sfumature timbriche dispensatrici di potenti suggestioni, un’ampia diversificazione nel fraseggio, una sconfinata gamma di pianissimi, una tridimensionalità prospettica che avvolge ed è delizia per le orecchie e ancor più per il cuore. Il pianismo di Pedroni riesce a trovare la via mediana tra controllo e abbandono che può essere obiettivo ultimo e massimo dell’arte interpretativa ed è là dove si realizza quel trasporto emotivo che si dischiude alle passioni più coinvolgenti.”

Simone Pedroni, allievo di Piero Rattalino al Conservatorio "G. Verdi" di Milano e di Lazar Berman e Franco Scala all'Accademia Pianistica "Incontri col Maestro" di Imola, nel 1993 vince la Gold Medal ed il Premio di musica da camera al Concorso Van Cliburn in Texas. Da allora è stato solista con alcune tra le più importanti orchestre del mondo ed ha collaborato con direttori come Sir Yehudi Menuhin, Vladimir Spivakov, Zubin Mehta, Eliahu Inbal, Stanislav Skrowachevsky, Gianadrea Noseda, Roberto Abbado, Antonello Manacorda, Pinchas Steinberg, Xian Zhang, Oleg Caetani, Leonard Slatkin, Riccardo Chailly e Vladimir Ashkenazy. Con l'Orchestra da Camera di Praga ha effettuato una tournée di 29 concerti negli Stati Uniti. Si è esibito al Teatro alla Scala di Milano, alla Carnegie Hall di New York, alla Herkulessaal di Monaco, alla Filharmonia Narodowa di Varsavia, al Teatro Colòn di Buenos Aires, oltre a numerosi concerti negli Stati Uniti d’America, Giappone e Cina. Nel 2011 ha eseguito la prima assoluta del Concerto per pianoforte e orchestra di Luis Bacalov scritto per Pedroni e l’Orchestra Sinfonica di Milano, di cui dal 2007 al 2016 è stato artist in residence. È stato protagonista nel 2014 del Van Cliburn Memorial Concert trasmesso dal Texas in mondovisione eseguendo musiche di Liszt e la Lincoln Suite di Williams. Dall’estate del 2014 è direttore artistico e fondatore dell’Alagna Music Festival “Da Bach a Williams” che si svolge in agosto nel suggestivo teatro di Alagna Valsesia ai piedi del Monte Rosa. Nel settembre 2015 debutta come direttore d’orchestra con l’Orchestra Sinfonica di Milano con un programma dedicato alle musiche di John Williams per Star Wars che registra il tutto esaurito e un grandissimo successo di pubblico e critica, successo ripetutosi nel luglio 2016 e nel 2017 a Novara (Festival Cantelli per gli Amici della Musica V. Cocito) e Lecco. Nell'ambito di tali concerti ha eseguito la prima italiana delle musiche scritte per The Force Awakens. Nel 2018 sempre con l’Orchestra Sinfonica di Milano ha diretto un programma dedicato al connubio musicale e cinematografico Spielberg/Williams. Nello stesso anno ha realizzato un progetto di scambio di podio dedicato ai concerti di Schumann con l'Orchestra Filarmonica Italiana ed il violoncellista Luca Franzetti, con cui collabora stabilmente in duo. Ha inciso per Philips-Classics, per la Bottega Discantica (Variazioni Goldberg di Bach e musiche di Liszt) e per LOL-records musiche di Mussorgsky, Pärt, Schubert, Scarlatti, Bach/Busoni, Chopin, Gottschalk, Horowitz (tutti disponibili anche su iTunes). Per DECCA ha inciso il Concerto in mi Piccolo mondo Antico di Nino Rota con Giuseppe Grazioli. Per Varèse Sarabande, etichetta statunitense specializzata nella pubblicazione di musica da film, Pedroni ha inciso Themes and Transcriptions, un recital pianistico interamente dedicato a John Williams, incisione approvata ufficialmente dall’autore. Recentissima la pubblicazione del doppio album per SONY CLASSICAL “Cinema Morricone” con la flautista americana Sara Andon. È stato solista nella Abrahamic Symphony commissionata dal Festival di Abu Dhabi e composta da Ihab Darwish, David Shire & John Debney. Di imminente uscita per Warner Classics l’album John Williams Reimagined, in trio con Sara Andon e Cecilia Tsan.

 

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